Non avremmo mai immaginato di fare il nostro viaggio di nozze in camper in Sardegna. Ma per due apprendisti camperisti come noi non poteva che essere così. Armati di tanta curiosità e voglia di esplorare un altro pezzettino di mondo, prenotiamo la nave, noleggiamo il camper e attendiamo con ansia di partire. In questa pagina vi racconterò dei luoghi e delle aree in cui siamo stati lungo il nostro viaggio di nozze in camper in Sardegna, e che per praticità ho diviso in due parti: questa è la seconda parte.
Se non hai ancora letto la prima parte, clicca qui.
3 settembre
Per sentirsi davvero isolani occorre andare in una porzione di terra di dimensioni decisamente inferiori alla Sardegna: l’isola di Sant’Antioco è stata quindi la nostra tappa successiva.
Settiamo il navigatore su Camping Tonnara a Cala Sapone. La sua posizione panoramica e la sistemazione delle piazzole ad anfiteatro la rendono una delle strutture che più vi consigliamo. Il costo della piazzola è di 10 euro a notte + 10 euro per ogni membro dell’equipaggio, per poter usufruire di docce e servizi molto puliti, vista mare strepitosa e possibilità di utilizzare il campo da basket, da tennis e da volley oltre ad una splendida piscina senza alcun onere aggiuntivo. Inoltre il camping Tonnara affaccia su due spiagge bellissime: Cala Sapone e Cala Signora.
Dopo la spiaggia di Chia questa è la mia spiaggia preferita, sino ad oggi, motivo per cui ci siamo trattenuti qualche giorno.
Tutti i camper in questo campeggio possono godere la visuale del mare. Grazie alla posizione, il tramonto e gli aperitivi in veranda a mio avviso sono i migliori.
E dopo un buon aperitivo sotto la veranda non può mancare una buona cena e nonostante inizialmente non gli avessimo dato due lire, è bastato mettersi a sedere per adorare quello che abbiamo definito “Lo stile Mario & Pinella“. Una cena molto buona a base di freschezza tipica dell’isola. Il tutto ad appena 20 metri dal campeggio. Mario si è rivelato essere uno dei personaggi più simpatici e disponibili di tutta la vacanza, e forse è una caratteristica dell’isola di Sant’Antioco che sembrerebbe proprio ricca di persone così.
Davanti al ristorante di Mario e Pinella ferma il bus che vi porterà in paese con un biglietto da 1,90€ acquistabile sopra il mezzo. L’autista estramente gentile ci ha fatto praticamente da cicerone, spiegandoci varie cose dell’isola compreso il fatto che in alcuni punti sgorga acqua termale. In poche parole, il costo del biglietto è abbondantemente ripagato! Prendete bene nota degli orari del bus in modo da non dover aspettare troppo tra una corsa e l’altra essendo la linea utilizzata per gli spostamenti dal paese alle spiagge.
Se volete invece vivere la natura sino in fondo, sempre nei pressi del campeggio c’è il Carolina Ranch.
Offre una sacco di escursioni per tutta la famiglia, sia a cavallo, in barca che in quad e organizza serate a tema come ad esempio quella con un esperto astronomo che spiega le varie costellazioni.
Noi abbiamo optato per il quad (80€ a coppia per ben 3 ore di escursione). Il nostro istruttore, Marco, è stato gentilissimo e molto simpatico e si è preso cura di noi illustrandoci tutta la parte sud dell’isola. Ecco il video che abbiamo realizzato quel giorno.
6 settembre
Ripartiamo dall’isola di Sant’Antioco lasciandoci per il futuro una tappa a Carloforte che abbiamo sacrificato per questioni di tempo e decidiamo di dirigerci verso Alghero dopo una breve tappa ad Oristano per il pranzo.
Impostiamo sul navigatore l’Alghero camping Laguna Blue, un campeggio della catena Baia Holiday, in cui abbiamo fatto la Baia Card (del costo di 50€) che ci ha fatto risparmiare su altri campeggi della catena in una delle tappe dei prossimi giorni, dei ristoranti e dei negozi convenzionati all’interno del camp e ci ha dato accesso alla rete wifi dei campeggi. Grazie alla card abbiamo usufruito dello sconto per la piazzola pagangola solo 23€ a notte, equipaggio compreso. Anche in questo caso, libertà di accesso a tutti i servizi, doccia calda, bagni e attività del campeggio. Essendo settembre il campeggio aveva numerose piazzole disponibili e ne abbiamo scelta una che ci desse la possibilità di ammirare la laguna. Uscendo dal cancello del campeggio è invece possibile accedere alla spiaggia, da cui, in alcuni periodi dell’anno sono visibili i delfini.
Dovendo effettuare escursioni limitrofe in zone non sempre accessibili al camper, e sapendo che sarebbe arrivata la pioggia, abbiamo noleggiato un’auto tamite il servizio convenzionato dal campeggio che con 145 € ci ha consegnato sul posto una panda con assicurazione casco, a nostra disposizione per 48h, e con 4€ al giorno l’abbiato potuta portare all’interno del parcheggio privato del campeggio.
Alghero è senza dubbio la città più bella della Sardegna, sia dal punto di vista architettonico che emozionale. Se andate in Sardegna ritagliatevi un paio di giorni per visitarla.
8 settembre
Sfruttando l’auto a noleggio e dopo aver prenotato l’escursione sull’isola dell’Asinara (visita il sito Asinara4x4 per prenotare una escursione) ci siamo diretti a Stintino dove ci attendeva Valentina di Asinara 4×4: dopo la traversata in gommone, sull’isola ci attendeva la nostra guida: Stefania Piras. La natura incontaminata ci ha letteralmente avvolti durante un percorso su strade percorribili solo con fuoristrada e guida organizzata. Abbiamo visto asinelli albini, capre, cinghiali, cavalli, poiane, il gabbiano corso oltre a gran parte delle piante presenti sull’isola e i 3 carceri principali di massima sicurezza.
Verso l’ora di pranzo è stato possibile fare un bagno a Cala Sabina prima di iniziare il rientro.
L’escursione sull’isola dell’Asinara è stata una delle esperienze più belle di tutta la vacanza, motivo per cui vi consigliamo di considerarla come tappa del vostro viaggio, soprattutto dato che in ogni stagione mostra un paesaggio completamente diverso. Ovviamente sull’isola non sono presenti Bancomat per cui munitevi di contanti prima di partire.
Il giorno successivo abbiamo fatto un giro panoramico in direzione grotte di Nettuno ma a causa della pioggia battente abbiamo deciso di lasciare al futuro questa esperienza. In compenso la pioggia attraverso gli alberi di questo territorio emanava un profumo indescrivibile davvero piacevole.
10 settembre
Dopo aver passato alcuni giorni ad Alghero ed essendo prossimi alla fine della vacanza, abbiamo deciso di coccolarci un po’ sostando ancora qualche giorno in un campeggio della catena Baia Holiday in modo da sfruttare la Baia Card acquistata ad Alghero: il Centro Vacanze Isuledda.
In questo caso il costo è stato di 33€ comprensivo di 2 persone a notte. Luogo magnifico, di fronte all’isola di Caprera, dotata di varie spiagge seppur non grandissime, animazione e tutti i servizi che un buon campeggio che si rispetti deve avere. Il campeggio è davvero molto grande e prima di entrare con il camper siamo stati accompagnati con il caddy del campeggio tra le varie aree del camp per scegliere la nostra piazzola, e alle 15.30 (abbiamo dovuto attendere le 2 ore di silenzio in un parcheggio all’esterno del campeggio), siamo potuti entrare. Wifi con buona copertura, carico e scarico gratuito e per i più fortunati, piazzole con accesso su spiaggia. Il market del campeggio è molto fornito e a poco meno di 1 km c’è un negozio Crai raggiungibile comodamente a piedi. Inoltre all’interno del campeggio è presente la scuola di vela, e un centro benessere davvero molto suggestivo posizionato in un angolo di paradiso. Il ristorante è nella media anche se un pochino caro.
Quest’ultima tappa è stata all’insegna del relax. Passeggiate e riposo mentre per la terza volta subivamo il maestrale. A noi piace molto il vento, ma così forte e per tanti giorni è stato al quanto impegnativo. Consiglio spassionato: cercate una piazzola al riparo dai venti provenienti da NW in modo da poterlo affrontare meglio, altrimenti vi sembrerà di essere su di una nave in mare aperto.
Questo Centro vacanze è completo di tutto e per chi ama una vacanza serena e tranquilla, anche con bambini e animali domestici, questo è il posto giusto. Altro dettaglio non meno importante: il campeggio è sempre sorvegliato da telecamere e chi non è dotato di braccialetto colorato viene immediatamente accompagnato all’uscita, così come è successo ad alcuni venditori ambulanti arrivati via mare.
Se siete arrivati a leggere fin qui prima di tutto vi dico grazie e spero in tanti vostri commenti e suggerimenti per eventuali future escursioni in Sardegna mie e di chi leggerà questo articolo, che se vi è piaciuto spero vogliate condividere su Facebook.
Tanti buoni chilometri a tutti!