Perché essere brave non ci porta lontano…
Un libro da leggere, letteralmente, tutto di un fiato.
“Le brave ragazze vanno in cielo, le cattive vanno dappertutto” era una frase di Melanie Griffith in “Una donna in carriera”. Se avete visto il film potete ben capire che noi donne possiamo raggiungere gli uomini in qualsiasi settore ed a volte superarli.
Questo libro ci suggerisce come superare qualsiasi muro:
- anche i piccoli obbiettivi raggiunti con facilità devono essere tenuti in considerazione come grosse mete;
- imparare a non darsi per scontate ed esigere riconoscenza;
- non è importante piacere a tutti, importante è piacere a noi stesse;
- mettersi in gioco comporta vincere e perdere; nella seconda ipotesi non prendersela elaborando cattivi pensieri ma ricercando soluzioni alternative;
- cercare di canalizzare rabbia e non aver paura dell’indipendenza;
- prefiggersi degli obbiettivi anche a lungo termine ed essere chiare ed inequivocabili nelle richieste;
- cercare di conoscere se stesse per capire i nostri limiti, da dove provengono e cercare di aggirarli;
- imparare a dire di no per volersi più bene.
Tutti questi suggerimenti sono spiegati meglio con esempi di vita vissuta di varie donne. Alcune sono riuscite, altre no, ma non è la meta il vero obbiettivo bensì il percorso nel quale penso che, ogniuna di noi, ci si possa immedesimare.
Insomma, forse il mondo che ci circonda è prettamente maschile, ma noi donne siamo molto brave a crearci ostacoli che, seguendo i suggerimenti della scrittrice, forse saranno meno difficili da superare.
E per finire cito, come ha fatto la scrittrice, la mia amata Coco Chanel: “Non si impara dai successi ma dai fiaschi”, una donna il cui motto era “É bene incassare e tirare avanti”.
Vi consiglio la lettura di questo libro magari passando in biblioteca, oppure acquistandolo on line dai link di seguito:
Kindle: Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto
Formato cartaceo: Le brave ragazze vanno in paradiso, le cattive dappertutto