Una cosa che mi fa stare bene è pensare alla mia infanzia, a come un tempo tutto scorreva veloce e in modo imprevedile, non si avevano troppi impegni, i giochi venivano spesso inventati sul momento e di giorno in giorno avevano regole differenti.
Ho pensato di regalare ad alcuni miei amici 5 minuti di “benessere” e ho fatto loro alcune domande per farli tornare indietro nel tempo a percorrere un viaggio nei ricordi pieno di emozioni…
Durante questa settimana pubblicherò ogni giorno le risposte alle mie domande.
“Che gioco ti piaceva fare da bambino?”
Il gioco dell’elastico, settimana (anche detta campana), nascondino, strega comanda colori, un due tre stella, giochi che magari le nuove generazioni potrebbero neppure conoscere.
Altri ancora hanno rilanciato con:
“Bambole e la splendida e intramontabile Barbie”
“Giocare con la palla (soli contro il muro magari intonando una filastrocca) oppure con altri amici”
“Pattinare”
“Giocare a Twister, gioco che si poteva praticare sia in casa che all’aperto”
“Interminabili fughe con le biciclette che venivano sorpassate solo dalle bilie di vetro (utilizzate sia in spiaggia ma anche ai girdinetti pubblici) e le cerbottane fatte con aste di aluminio lunghe sino a 60 cm…”
I ragazzi si descrivono così:
“Adoravo i Lego e il Meccano, ci passavo ore. Sia il lego normale che quello technic. Altri giochi con cui impazzivo erano i micronauti.”
“Le macchinine. Le mettevo in fila e ci passavo ore. Quando però… suonava alla porta qualche mio amico… Io velocemente le nascondevo dentro un’armadio.”
“Quello che mi piaceva fare più di ogni altra cosa quand’ero bambino, più che un gioco vero e proprio, era disegnare e colorare. Decine di matite e pennarelli sparsi sul tavolo, i fogli bianchi dell’album da disegno, ed ero contento, non mi serviva altro.”
Le ragazze rispondono a tono:
“Da bimba mi piaceva molto giocare con l’hula hoop quando ero da sola, oppure a nascondino quando ero con gli amici. Amavo anche disegnare, mi perdevo delle ore tra matite colorate e fogli.”
“Il mio gioco preferito era saltare la corda, da sola e con le amiche. Corde spartane spesso fatte con pezzi di corda senza impugnature alle estremità, che dopo un po’ che le usavi avevi le mani rovinate, ma non ti importava perché era bellissimo giocarci…”
“Giocare con i chiodini di plastica colorati, disegnare e fare finta di avere qualche super potere speciale per aiutare gli altri. Ma anche nascondino o semplicemente correre a perdifiato in un parco.”
“giocavo a pallone o ai videogiochi”
“Adoravo giocare, penso come tutti i bambini, ma essendo figlia unica spesso mi ritrovavo da sola, ma questo non mi ha mai impedito di rifugiarmi in me stessa ed esprime al meglio la mia fantasia! Giocavo con le Barbie, Cicci Capricci (una sorta di Cicciobello) ma più di tutti adoravo fare “i giochi di ruolo”: immaginavo sempre di essere una teenager americana (chissà poi perchè proprio americana!), una teenager super alternativa che aveva 12 fratelli super bestioni e tutti camionisti!!!!! 12 fratelli di quelli iper protettivi, e io immaginavo di vivere con loro in una bellissima villa circondata da tanti amici, e mille avventure che si concludevano sempre con il mio salvataggio da parte di questi 12 bestioni!!!!!”
Io… Da bambina vivevo in campagna e avevo come amici i miei cani e un solo migliore amico che si chiamava Andrea. Quando ero da sola mi inventavo storie fantastiche a volte dando parola anche ai miei cani che divenivano i cavalieri del mio regno e difendevano il reame, mentre con Andrea giocavamo a nascondino piuttosto che salire nel magazzino della chiesa dove di nascosto leggevamo tantissimi fumetti (donati dai compaesani) e commentavamo le rubriche di Topolino oppure il Corriere dei Piccoli.
Mi piacciono questi temi che si inseriscono mi viene voglia di leggere è bello che si coinvolgono le persone e si chiede loro della sua vita.
Grazie Giorgia! Iscriviti al gruppo e commenta con la tua esperienza in ogniuna di queste giornate!!! Ti aspetto!
CLICCA QUI PER VEDERE IL GRUPPO SU FACEBOOK