La macchina del tempo: mercoledì

Che cosa ti preparava la nonna quando voleva farti felice?

Beh da buona forchetta, quale sono,  questa è la domanda che preferisco, soprattutto perchè da Torino, passando per la Sardegna sino ad arrivare a Palermo le risposte sono state molteplici:

“La nonna mi preparava diversi tipi di dolci ma uno che amavo in particolar modo era un dolce tipico sardo: pani ‘e saba”

“La Torta di noci”

“Il tuorlo dell’uovo sbattuto con lo zucchero: questo, con il pane e pomodoro, forse era anche uno dei miei preferiti”

“Io da bambina ero estremamente inappetente ma mia nonna mi preparava la colazione per eccellenza. … zabaione fatto con le uova di gallina appena portate dal contadino e un bel bombolone grondante di crema pasticcera”

“La nonna mi preparava le banane ripiene” (Sono la polpa di banana e mix di cioccolato e granella di nocciole e riempiva il guscio delle banane)

“La ciambella allo yogurt”

“Castagnaccio e necci”

“Assolutamente crostini, cotolette fritte, patate e carciofi rigorosamente fritti. Le cotolette erano droga. Anche se in realtà non le faceva manco benissimo, ma l’ho scoperto dopo”

“Michetta e crudo di parma” (dicesi michetta, spiegato dal mio caro amico “Gianduiotto Torinese” panino fatto a forma di tartaruga)

“Nonna mi preparava le frappe”

“Risotto con lo zafferano nel tegame di alluminio” (nonna di Legnano)

“La nonna … generale di corpo d’armata. .. unica nonna … non avevo altri nonni… non mi preparava nulla a casa Sua e io andavo poche volte a casa da Lei… però mi portava tutte l’estati in montagna e potevo mangiare quello che volevo dal menù del ristorante”

“Pizza con le patate, calda e buonissima”

“La nonna non mi preparava qualcosa in particolare, ma sapeva che adoravo la crostata di more fatta dal forno del paese e me la comprava ogni volta che andavo a trovarla… O me la mandava a casa tramite la mamma”

“In realtà mia nonna, qualsiasi cosa mi preparasse mi vedeva sempre molto felice!!! Fin da piccola sono sempre stata una gran mangiona!!! Negli ultimi anni però, la domanda sorge ricorrente nei periodi in cui sa che io sto per arrivare in Sicilia: “Che vuoi preparato quando arrivi?”……..e io comincio con una lunghissima lista!!!! Ma più di tutti non devono MAI MANCARE : LA PASTA AL FORNO E IL BIANCO MANGIARE!!!!!!! (una semplicissima crema di latte….ma come la fa mia nonna……è uno spettacolo!!!!)”

“Mia nonna, la cui compagnia e la cui casa erano un rifugio d’affetto per me, sapeva sempre come farmi felice quando mi preparava le polpette. Tutt’ora penso a lei con molta nostalgia quando ne mangio, e dico “quelle della nonna però erano un’altra cosa!”

I miei nonni di Pistoia invece mi preparavano sia pane, burro e zucchero che pane e pomodoro, rigorosamente colto dall’orto, strusciato sulla fetta di pane toscano con un filo d’olio. La parte più intrigante era che la nonna faceva la cresta sulla spesa per compraci il gelato: il cornetto Algida.  Mia zia, fissata con una cosa che allora veniva chiamata “acetone” (anche detto reflusso gastrico) ci negava banane ma sopratutto i GELATI. Francesca, la mia cuginetta, di tre anni più piccola, veniva indottrinata a dovere e, guardandoci stile pubblicità dei Teneroni, diceva: “non glielo DICIO alla mamma che abbiamo mangiato il gelato”.

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *