Il cambio di stagione degli armadi

Con l’avvicinarsi della primavera mi è venuto in mente di interpellare le mie amiche per una delle mie ricerche: Il cambio di stagione degli armadi!

Alla domanda: “ti piace?” le risposte sono nette: o lo si adora o lo si odia.

“Io adoro il cambio armadio, per me è uno sfogo. Sarà l’ideale di cambiamento intrinseco… Visto che diversamente resto sempre sulle mie posizioni e i cambiamenti mi spaventano”.

“Mi piace il fatto che sta arrivando l’estate, che ci si veste meno e che c’è il sole, ma il cambio di stagione per l’armadio per me è un incubo!”

“Non mi piace….decisamente lo odio”

“Oddio, devo trovare il momento giusto! Quando mi ci metto scaravento tutta la roba sul letto e faccio uno spoglio: questo sì, tanto poi dimagrisco, quest’altro mi piace (ma sono 6 anni che non lo metto)”.

“Non mi piace fare il cambio di stagione, infatti tengo tutti i vestiti invernali e estivi vicini”.

Inoltre c’è chi ricorda un particolare cambio di stagione perchè durante l’inverno ha abbandonato parecchi chilogrammi e, obbligatoriamente, il cambio di stagione è stato fatto portando tutto dalle suore, per comprare nuovi abiti con nuove taglie nettamente inferiori e questa storia sono convinta abbia fatto stare molto bene la nostra amica.

Entrando nel dettaglio della vita di ciascuna di esse ho infierito chiedendo: “Come lo vivi?”, trovando dei veri e propri “Standard”:

Maniaci dell’ordine
“Mi da soddisfazione vedere che tutto sia apposto”
“Mi piace molto avere ordine nei cassetti e negli armadi”

Sul set di STAR-WARS tra Bene e Male
“Vuoto l’armadio, appoggio tutto sul letto e comincia la battaglia fra la ragione e la smania da shopping. Buttare tutto e rifare il guardaroba è il sogno di tutti i cambi stagione. Poi però rinsavisco e butto quello che davvero è rovinato. Poi valuto cosa fare su quei capi che sono nell’armadio e che non metto, se proprio decido che non li uso, li butto”

Gli amputati
“Lo vivo malissimo e battezzo una data precisa per fare il cambio, cosi non ho scuse e non rimando! Cerco di scartare il più possibile, ma è dura”.

Gianni, sono ottimista!
“Vivo bene il cambio di stagione, lo vedo come un nuovo inizio”
“Direi piuttosto bene soprattutto nel cambio estivo”.

IO ODIOOOOO!
“Come un obbligo”.
“Lo vivo come una perdita di tempo della quale non posso purtroppo fare a meno”.
“Diciamo che preferirei non viverlo…mi distrugge…tutte le volte che mi decido a buttare qualcosa che non uso da anni ….torna di moda quando l’ho già buttato”.
“Come l’arrivo di un ciclone ma devo trovare la giornata giusta perché quando inizio lo voglio finire! Cerco un giorno che sono a casa di riposo e sono sola cosi non faccio pause”.
“Noiosamente”.

Il mio cambio dell’armadio
Il mio cambio dell’armadio in una casa di 50 mq è veramente un piccolo trasloco che, con piccoli accorgimenti sono riuscita a farmi piacere. Ad esempio i sacchettoni da mettere sottovuotocon l’aspirapolvere per le trapunte, accuratamente lavate, sono stati la mia salvezza. Ma anche le varie scatole contenitori di borse e scarpe sono veramente ottime per organizzare meglio.

Arrivando alla cernita dei vestiti, la domanda più ovvia è stata:
“Scarti qualcosa? Se sì, dove metti i vestiti che non usi più?”

“Normalmente faccio molti scarti. Metto i vestiti che non utilizzo in un sacco che do a mia mamma che guarda se c’è qualcosa che può interessare a lei o alle mie zie. Se non trovano nulla, danno il sacco ai frati” (che si vestono da donna? NdR).

“Mi impongo comunque di scartare almeno 5 capi che di solito porto in croce rossa perché vengano distribuiti alle famiglie indigenti oppure ai senza tetto”.

“Ciò che non ho mai usato o è rovinato lo scarto e lo metto nei raccoglitori degli abiti usati della Caritas. Se sono vestiti di mio figlio, in buone condizioni, li regalo a chi può riutilizzarli”.

“In linea di massima scarto poco ( significa che non sono né dimagrita né ingrassata ) e questo mi fa tirare un sospiro di sollievo”.

“Difficilmente scarto i vestiti a meno che non mi stiano più da tanto o non mi piacciano . In tal caso li regalo a qualche amica o li porto al mercatino dell’usato”.

“Scarto i vestiti e li porto in parrocchia che ci fanno un mercatino”

È bello avere sempre un occhio di riguardo verso le persone che hanno meno possibilità: Humana, Caritas e Croce Rossa sono le associazioni più accreditate, ma anche le parrocchie si prodigano per la raccolta e attraverso i loro mercatini si creano numerose occasioni di aggregazione e scambio.

Così come avviene nei mercatini dell’usato dove è possibile barattare i propri vestiti con altri di nostro gusto.

Con i vestiti dei bambini inoltre è veramente interessante in quanto, soprattutto quando sono molto piccoli, gli abiti si consumano pochissimo ed è gratificante regalarli ad un’amica o qualcuno che conosci che potrà riutilizzarli.

Appena viene il sole inizi a fare il cambio di stagione o aspetti una data precisa?

“Non ho una data precisa, dipende dal clima. Quando ritengo sia abbastanza caldo o abbastanza freddo, faccio il cambio”.

“Di solito non ho una data precisa, sono meteoropatica, appena arriva un raggio di sole, decido il da farsi”.

“Di solito anche ai primi soli aspetto. Voglio essere sicura di non dover recuperare nulla di già lavato e sistemato. Quindi nessuna data precisa”.

“Appena arriva il sole si comincia!”

“Di solito inizio gradualmente e non finisco in un giorno”.

“Non ho date ben precise …anche perché con queste stagioni strane …se avessi più spazio userei un armadio estivo e uno invernale …sarebbe il top”.

“No, non aspetto nessuna data precisa dal momento che ho i vestiti invernali e estivi già vicini pronti da usare quelli giusti”.

“Appena viene il bel tempo lo faccio”.

“Di solito aspetto i 15/20 gradi”.

C’è chi aspetta il primo caldo, chi il primo raggio di sole o chi non vuole le mezze misure così aspetta che il colonello Giuliacci sentenzi che è arrivata la primavera per dare inizio alle grandi manovre. In casa mia è un continuo rimandare: oggi devo finire un lavoro, domani viene la zia, dopodomani ho il corso di cucina… Insomma ci si riduce che fuori ci sono 30 gradi e noi giriamo ancora in anfibi e col piumino… La cosa si aggrava, e solo chi porta una divisa mi può capire, perchè il cambio stagionale va fatto anche per il vestiario da lavoro… Fortuna che quelle sono sempre uguali e le mode non le toccano…

Finito tiri un sospiro di sollievo o vai per negozi a cercare ciò che ti manca?

“Se manca qualcosa vado x negozi e a volte vado anche se non manca.

Poi con calma cerco nei negozi le cose che mancano”. (Non ho capito se riempe i negozi o li svuota… NdR)

“Finito, arriva il bello, quello che ho scartato va sostituito e quindi si va per negozi!!!”

“Tiro un bel respiro di sollievo e cado morta sul letto per almeno mezz’ora. La cosa che mi rincuora però è aprire l’armadio, vedere tutto in ordine ( rimarrà cosi solo per 3 giorni! ) e respirare il profumo dei sacchetti da biancheria nuovi di pacca!”

“Diciamo che finito il lavoro mi sento soddisfatta, ho le idee chiare su cosa mi serve, ma di solito non compro subito. Mi piace aspettare che la stagione proceda un po’ per capire bene cosa propone la moda e cosa mi piace”.

“Adoro girare per negozi e non solo in cerca di quello che mi manca, ma di un capo particolare o colorato. Gli accessori sono la mia passione”.

“Con calma rifocillo il guardaroba”.

“Quando ho terminato tiro un sospiro di sollievo e mi propongo di fare molta attenzione a non comprare cose di cui non ho bisogno, visto che il mio armadio già è strapieno”.

“Finito tutto sono talmente stanca che vado a letto stremata con un gran male ai piedi”.

“Quando ho finito sono soddisfatta; ad essere sincera nell’armadio non mi manca nulla ma se sono in giro e trovo una cosa carina che non costa una follia me le prendo”.

“Anche se non faccio il cambio di stagione vedo sempre quello che mi manca e lo compro”.

Alla fine di ogni cambio di armadio penso che ci sia un senso di appagamento in tutte noi.

Sia perchè si è concluso, sia perché abbiamo abiti differenti da poter utilizzare. È come un nuovo inizio o un nuovo guardaroba da utilizzare (per le svampite come me che non si ricordano mai cosa hanno archiviato nella stagione precedente).

Ogni momento di questo rito, a seconda del periodo della nostra vita, è differente:

  • quando hai figli piccoli ti serve per capire quanto sono cresciuti, lavi i capi che non usano più e li riponi in una scatola immaginando altri bambini che li indosseranno;
  • quando stai seguendo una dieta e i capi sono larghi con orgoglio li riponi in scatole e con piacere gli dici addio;
  • quando semplicemente li archivi per la prossima stagione e immagini magari nuovi abbinamenti per poterli migliorare o valorizzare.

Insomma, in ogni caso, credo che il cambio di stagione sia un momento per ricominciare e possa darci una nuova energia e un nuovo motivo per stare bene.

Buon cambio di stagione a tutte e grazie per avermi aiutato!

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