È arrivato il momento della vangatura dell’orto. Ebbene ci siamo, è piovuto 3 giorni fa, in cielo c’è il sole e noi abbiamo tanta buona volontà.
Dopo aver consultato tutorial su come si vanga, ci siamo presi una mezza giornata e ci siamo messi all’opera, fotografando l’evoluzione della nostra creatura.
Dopo aver tolto le erbacce e i residui cadaverici di una vecchia coltivazione, abbiamo iniziato a vangare. Abbiamo utilizzato degli strumenti da casa come una zappetta e una vanga trovata nel capanno degli attrezzi dell’orto comunale. Indispensabile la carriola suggerita da un vicino di orto: ottima idea.
Per non stancarci troppo abbiamo utilizzato una piccola seggiolina pieghevole bassa bassa e un rivestimento di gommapiuma (riciclato da un imballaggio di un elettrodomestico).
Questa parte della lavorazione è stata particolarmente faticosa ma è stato come una droga: più l’orto prendeva forma, più eravamo entusiasti nel proseguire.
Il prossimo appuntamento con l’orto ci vedrà alle prese con la nostra prima concimazione biologica e, a seguire, la zappatura. Per ora lasciamo che la terra si ossigeni per bene.